“La salute dei reni è ora” è il titolo scelto per il Congresso nazionale della SIN, Società italiana di nefrologia, giunto alla 66° edizione. Sullo sfondo dell’aumento della prevalenza della malattia renale cronica (MRC), da considerare un grave problema di salute pubblica, i nefrologi riuniti nella sede congressuale di Riccione hanno affrontato temi come il legame tra malattia renale cronica e obesità, considerata il principale fattore di rischio; farmaci come gli inibitori SGLT2 (oggi in studio anche in ambito pediatrico) e gli agonisti GLP-1 possono rallentare la progressione della malattia fino al 30% dei pazienti obesi.
Sul fronte della dialisi, i dati di un rapporto di Health Technology Assesment evidenzia la superiorità della dialisi peritoneale rispetto alla emodialisi ospedaliera, in termini di qualità di vita dei pazienti e riduzione dei costi.
La malattia renale cronica resta la patologia più diffusa e, secondo il presidente della SIN De Nicola, la sfida per il futuro è riuscire a individuare e trattare i pazienti. Da qui la necessità di coinvolgere la medicina generale; il progetto PREMIO SIN-SIMG intende promuovere la formazione dei MMG sulla malattia renale cronica, nell’ottica di prevenire l’insorgenza del danno renale e favorire diagnosi sempre più precoci.
Luca De Nicola presidente di SIN reni, illustra i principali temi discussi nel 66° Congresso della Società Italiana Nefrologia e descrive un progetto rivolto ai medici di medicina generale, in collaborazione con la SIMG, per la diagnosi precoce della malattia renale cronica.
Mario Cozzolino, responsabile scientifico del 66° Congresso della Società Italiana Nefrologia parla del rapporto tra malattia renale cronica e osteoporosi e del ruolo del medico di medicina generale per la prevenzione e la diagnosi della malattia renale cronica.



