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La soia aiuta a ridurre il colesterolo? Una metanalisi lo conferma

Con il consumo quotidiano di alimenti e bevande a base di soia (in media 25 g al giorno di proteine di soia) si può ridurre il colesterolo LDL del 3-4%.

Lo ha stabilito una metanalisi di studi controllati eseguita da un team di nutrizionisti canadesi e americani, pubblicata su The Journal of Nutrition.

I ricercatori hanno riesaminato gli studi sulla base dei quali la Food and Drugs Administration degli Usa sta valutando la possibilità di revocare agli alimenti a base di soia l’etichetta: “fa bene alla salute del cuore”. Alla base della revoca ci sarebbe proprio lo scarso effetto che questo alimento avrebbe sulla riduzione del colesterolo.

I ricercatori hanno compiuto la metanalisi su 46 studi che hanno valutato gli effetti delle proteine di soia sul colesterolo LDL e sul colesterolo totale in uomini e donne adulti, con concentrazioni di colesterolo LDL circolanti al basale comprese tra 110 e 201 mg/dL. Gli studi hanno messo a confronto la soia con altri alimenti vegetali e fibre con proprietà ipocolesterolemizzanti.

Dei 46 studi identificati dalla FDA, 43 hanno fornito dati per le meta-analisi. Di questi, 41 hanno fornito dati per il colesterolo LDL e tutti e 43 hanno fornito dati per colesterolo totale.

Le proteina di soia ad una dose media di 25 g/d durante un follow-up medio di 6 settimane rispetto ai controlli con proteine non di soia ha portato a una diminuzione del colesterolo LDL di 4,76 mg/dL (IC 95%: -6,71 -2,80 mg/dL, P <0,0001) e a un calo del colesterolo totale di 6,41 mg/dL (IC 95%: -9,30 -3,52 mg/dL, P <0,0001).

Gli autori concludono che: “La proteina di soia ha ridotto significativamente il colesterolo LDL di circa il 3-4% negli adulti. I nostri dati supportano l’indicazione generale delle linee guida internazionali di aumentare l’assunzione di proteine vegetali.”

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.