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pirx Galen

Prix Galien Italia 2019: il valore aggiunto dell’innovazione

Premiati a Milano farmaci, dispositivi medicali e giovani ricercatori

Diciotto aziende partecipanti, 15 farmaci e 8 dispositivi medici finalisti: sono questi i numeri che raccontano la grande partecipazione al Prix Galien Italia 2019, considerato il più prestigioso riconoscimento attribuito nel nostro Paese in ambito farmaceutico.

Il premio è dedicato da sempre all’innovazione: i vincitori sono stati quindi scelti dalla giuria tra le molecole, le tecnologie e i risultati di giovani ricercatori che hanno rappresentato una svolta nei rispettivi ambiti.

  • Tra i farmaci di sintesi chimica, il primo premio è andato a ribociclib di Novartis, unico inibitore delle CDK4/6 che ha dimostrato di aumentare in modo statisticamente significativo la sopravvivenza globale in pazienti con tumore della mammella avanzato, in combinazione con qualsiasi ormonoterapia, con un favorevole profilo di efficacia e tollerabilità.
  • Tra i farmaci biologici, le preferenze della giuria sono andate a emicizumab, il primo anticorpo monoclonale, sviluppato da Roche, che ha ottenuto l’indicazione per la profilassi di routine degli episodi emorragici in pazienti affetti da emofilia A “con inibitori del fattore VIII” ed emofilia A “severa senza inibitori del fattore VIII”, rispondendo così a un bisogno clinico finora insoddisfatto in questo particolare ambito ematologico.
  • Nella categoria dei farmaci orfani, il vincitore è stato Patisiran, sviluppato da Alnylam Pharmaceuticals per il trattamento di diverse patologie genetiche, attualmente in fase di registrazione sia in Europa sia negli Stati Uniti. Si tratta del capostipite di una nuova categoria di molecole la cui azione terapeutica si basa sul silenziamento genico dell’RNA messaggero.
  • Un settore in fase di grande sviluppo è sicuramente quello delle terapie avanzate. In questa categoria il Prix Galien Italia di quest’anno è stato attribuito a voretigene neparvovec di Novartis, prima e unica terapia genica approvata nel trattamento di pazienti adulti e pediatrici con perdita della vista dovuta a distrofia retinica ereditaria causata da mutazioni nel gene RPE65 e che abbiano un quantitativo sufficiente di cellule retiniche vitali. Si tratta di un avanzamento notevole per un disturbo destinato a produrre cecità nei giovanissimi pazienti che ne sono affetti.
  • Un’efficacia del vaccino superiore al 60% per la prevenzione da herpes zoster e superiore al 80% per la prevenzione della nevralgia post-erpetica è il dato che ha convinto la giuria del Prix Galien ad scegliere come vincitore della categoria real world evidence il vaccino anti herpes zoster di MSD, il cui profilo di sicurezza è stato costantemente confermato in oltre 10 anni di studi in condizioni cliniche reali.
  • La tecnologia ha un posto preminente nella medicina moderna. È per questo che il Prix Galien prevede un premio anche per i dispositivi medicali. Il vincitore di quest’anno è stato Free Style Libre, misuratore livello di glucosio nei fluidi interstiziali senza puntura sviluppato da Abbott Diabetes Care.

Infine, un premio anche ai giovani ricercatori. I vincitori sono stati Francesco De Logu, dell’Università di Firenze per uno studio pubblicato su “Nature Communications” sul ruolo del canale ionico TRPA1 espresso nelle cellule di Schwann nel mantenimento del dolore cronico in un modello murino di dolore neuropatico, ed Ester Pagano, dell’Università degli Studi Federico II di Napoli per una ricerca pubblicata su “Pharmacological Research” sul ruolo dell’enzima monoacil-glicerolo lipasi (MAGL) nel tumore del colon-retto.

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico