Tumore del colon a esordio giovanile, la vitamina D potrebbe abbassare il rischio
Nei paesi ad alto reddito le forme di tumore al colon a esordio giovanile (prima dei 50 anni di età) sono in aumento, in parallelo con una maggiore frequenza di carenza di vitamina D. Poiché diversi studi hanno dimostrato che un corretto apporto di vitamina D potrebbe abbassare i rischi di sviluppare un cancro al colon, un team di ricercatori americani ha verificato questa associazione nei casi di tumore a esordio giovanile.
Kimmie Ng, direttore del Centro per il cancro del colon-retto a esordio giovanile del Dana-Farber cancer Insitute, Harvard Medical School di Boston (USA) ha detto:
Precedenti ricerche di laboratorio hanno dimostrato che la vitamina D ha un’attività contro il cancro del colon-retto. Poiché la carenza di vitamina D è aumentata costantemente negli ultimi anni, ci siamo chiesti se ciò potesse contribuire all’aumento dei tassi di cancro del colon-retto nella fascia di età dei giovani adulti. Abbiamo scoperto che l’assunzione totale di vitamina D di 300 UI al giorno o più – approssimativamente equivalente a tre bicchieri di latte – era associata a un rischio inferiore di circa il 50% di sviluppare il cancro del colon-retto a esordio giovanile”.
Lo studio su vitamina D e ca del colon a esordio giovanile
Per questo studio è stata valutata l’assunzione totale di vitamina D, da integratori o da alimenti, di 94.205 donne partecipanti al Nurses’ Health Study II (NHS II), uno studio prospettico di coorte di infermiere di età compresa tra 25 e 42 anni iniziato nel 1989.
Le donne ogni due anni compilano questionari su fattori demografici, dieta e stile di vita e informazioni mediche e di altro tipo.
Durante il periodo dal 1991 al 2015 i ricercatori hanno documentato 111 casi di cancro del colon-retto a esordio giovanile e 3.317 polipi del colon-retto. L’analisi dei dati ha mostrato che una maggiore assunzione totale di vitamina D era associata a un rischio significativamente ridotto di cancro del colon-retto ad esordio precoce. Lo stesso legame è stato trovato tra una maggiore assunzione di vitamina D e il rischio di polipi del colon rilevati prima dei 50 anni. L’associazione era più forte per la vitamina D assunta con la dieta, principalmente dai prodotti lattiero-caseari, rispetto agli integratori.
Gli autori dello studio precisano che questi risultati non sono sufficienti per escludere che la minore incidenza del ca. del colon-retto a esordio giovanile sia dovuto ad altri fattori. Inoltre in questa ricerca non è emersa un’associazione significativa tra l’assunzione totale di vitamina D e il rischio di cancro del colon-retto diagnosticato dopo i 50 anni. Gli autori concludono:
I nostri risultati confermano l’importanza vitamina D per la salute nei giovani adulti per la salute e possibilmente per la prevenzione del cancro del colon-retto. È fondamentale comprendere i fattori di rischio associati al cancro del colon-retto a esordio giovanile in modo da poter formulare raccomandazioni informate sulla dieta e sullo stile di vita, nonché identificare gli individui ad alto rischio a cui indirizzare lo screening precoce”.