Supplementazione, le vitamine possono rallentare il declino cognitivo?
In un grande studio randomizzato e controllato la supplementazione giornaliera per tre anni con un integratore minerale-multivitaminico (MVM) ha migliorato le funzioni cognitive in una popolazione anziana.
Lo studio battezzato COSMOS-Mind è una parte della grande ricerca COSMOS (COcoa supplement multivitamins outcome study), che coinvolge oltre 21mila anziani. COSMOS è stato progettato per verificare i possibili benefici della supplementazione con estratti di polifenoli del cacao per la prevenzione di malattie croniche, eventi cardiovascolari e altre patologie dell’anziano. L’estratto del cacao è stato confrontato con placebo e con un integratore minerale-multivitaminico.
Per quanto riguarda le funzioni cognitive il cacao non ha dato risultati, mentre a sorpresa è stato registrato un significativo beneficio sulle dell’integratore minerale-multivitaminico.
Laura D. Baker, professoressa di Geriatria alla Wake Forest University School of Medicine and co-autrice dello studio ha dichiarato:
questa è la prima prova di beneficio cognitivo in un ampio studio a lungo termine sull’integrazione multivitaminica negli anziani”.
E ha aggiunto:
anche se questi risultati preliminari sono promettenti è troppo presto per raccomandare l’integrazione quotidiana multivitaminica per prevenire il declino cognitivo. Dobbiamo ancora capire meglio perché il multivitaminico dà benefici alla capacità cognitiva degli anziani”.
Lo studio
Lo studio è stato condotto da ricercatori della Wake Forest University School of Medicine in collaborazione con la prestigiosa Harvard medical School americana e i risultati pubblicati sulla rivista Alzheimer’s & Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association.
Più di 2.200 partecipanti di età pari o superiore a 65 anni sono stati arruolati e seguiti per 3 anni. Hanno risposto a test telefonici per valutare la memoria e altre capacità cognitive, alla partenza dello studio e ogni anno. I risultati dicono che l’estratto di cacao non ha avuto alcun effetto sulla funzione cognitiva globale rispetto al placebo (punteggio z medio 0.03; P = .28). L’uso quotidiano di multivitaminici, tuttavia, ha mostrato benefici significativi sulla cognizione globale rispetto al placebo (media z 0.07, P = .007). Questo effetto è stato più pronunciato nei partecipanti con una storia di malattie cardiovascolari. Sono stati osservati benefici dei multivitaminici anche per la memoria e la funzione esecutiva.
I commenti
Nelle conclusioni i ricercatori ricordano che alcuni studi osservazionali evidenziano una correlazione tra carenze nutrizionali di vitamina B12, acido folico, vitamina D e altri micronutrienti e un’accelerazione dei processi di decadimento cognitivo. Inoltre gli autori dello studio sottolineano che è urgente identificare strategie efficaci per preservare la funzione cognitiva e mitigare così il pesante carico sociale associato alle demenze.
Per questo, concludono ricercatori, questo lavoro potrebbe avere importanti implicazioni sulla salute pubblica e sulle strategie per proteggere la funzione cognitiva negli anziani, anche se sono necessari ulteriori studi per confermare i risultati in una coorte più rappresentativa e per esplorare i potenziali meccanismi del possibile beneficio cognitivo di vitamine e minerali.