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Psicologia-online

Salute mentale. Vantaggi e limiti della psicologia online

  • Silvia Pogliaghi
  • Sanità

La salute mentale degli italiani dopo il trauma della pandemia e gli altri fattori di crisi, come la guerra in Ucraina o il cambiamento climatico, hanno fatto salire l’incidenza dei disturbi psichici, soprattutto nelle giovani generazioni.

In termini generali il nostro Paese si posiziona sopra la media europea, con oltre un italiano su cinque che soffre di almeno un disturbo mentale. Tra i più diffusi vi sono ansia e depressione. È quanto emerge dal rapporto Headway – Mental Health Index 2.0 realizzato da The European House-Ambrosetti.

Come aiutare a tutelare le persone, soprattutto le più fragili, nell’accesso alla psicoterapia, sviluppando criteri per poter scegliere? Francesco Mancini, Neuropsichiatra infantile e Psicoterapeuta, afferma:

La pandemia ha causato quello che il report Health at a Glance Europe definisce ‘un peggioramento senza precedenti’ della salute  mentale della popolazione, in particolare tra i giovani. Se prima della pandemia la prevalenza dei disturbi mentali era maggiore tra gli adulti rispetto ai giovani, la situazione si è invertita a causa dell’emergenza sanitaria che ha determinato un’improvvisa interruzione della vita scolastica e sociale di bambini, adolescenti e adulti al di sotto dei trent’anni.

“È plausibile che la minaccia del COVID e le restrizioni abbiano costituito un importante fattore di stress. – continua Mancini – Ed è altrettanto plausibile che l’aumento di disturbi emotivi sia destinato a ridursi nel periodo post-pandemico. Non va sottovalutato, tuttavia, un possibile effetto indiretto della pandemia; vale a dire, la maggiore attenzione e, soprattutto, il maggior rispetto per la sofferenza emotiva e dunque una maggiore richiesta di aiuto. Anche se è importante non alimentare la tendenza a valutare psicopatologica la normale sofferenza che accompagna le inevitabili vicissitudini umane”.

I limiti del sistema sanitario e il ricorso ai servizi psicologici online

La maggiore richiesta di assistenza rivela anche i limiti del nostro servizio sanitario nazionale nel settore della salute mentale. Spiega Mancini:

il Ministro della Salute ha nominato un Tavolo Tecnico per la Salute Mentale, coordinato dal professor Siracusano, per affrontare il problema. Le difficoltà del SSN erano ben note già da prima della pandemia, in particolare per la carenza di psicoterapeuti. In Italia ci sono più di 60.000 specialisti abilitati all’esercizio della psicoterapia la cui formazione è garantita dallo Stato attraverso il MUR. Gli specialisti non mancano, dunque è auspicabile l’assunzione nel SSN di psicoterapeuti esperti dei trattamenti indicati dalle linee guida internazionali”.

La maggiore richiesta di assistenza psicologica ha avuto, tra gli altri effetti , anche quello di una sensibile crescita del ricorso ai consulti psicologici online. Le piattaforme informatiche che offrono questo servizio registrano un’attività in continua crescita. Ma questa nuova modalità garantisce la stessa efficacia terapeutica del consulto ambulatoriale? Esistono dei rischi specifici? Risponde Mancini:

la psicoterapia online può avere indubbi vantaggi logistici, tra cui la facile accessibilità, ma anche frequenti ostacoli pratici, come l’instabilità delle connessioni e la difficoltà di avere una privacy adeguata durante il collegamento da casa. La criticità principale, tuttavia, è legata alla relazione terapeutica. Le ricerche che rilevano una sostanziale parità di risultati tra psicoterapia on-line e in presenza riguardano soprattutto pazienti senza co-morbilità importanti e disturbi, come attacchi di panico e agorafobia, curati con trattamenti ben manualizzati e di efficacia dimostrata, come ad esempio quelli cognitivo-comportamentali. Comunque, in presenza o on line, è fondamentale che i pazienti siano trattati da professionisti specificatamente abilitati all’esercizio della psicoterapia e che abbiano una conoscenza approfondita dei disturbi e degli interventi prescritti dalle linee guida internazionali”.

Pogliaghi
Silvia Pogliaghi

Giornalista scientifica, specializzata su ICT in sanità.