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Tumore del rene, una campagna a supporto di pazienti e caregiver

Al via il progetto “Fianco a Fianco”  che punta a creare una rete di supporto per affiancare e sostenere pazienti e caregiver in tutto l’iter di diagnosi e cura

Il carcinoma renale si caratterizza per essere una neoplasia silente: nel 25-30% viene infatti diagnosticato in fase avanzata, spesso in modo casuale in conseguenza di esami prescritti per altri motivi e in assenza di sintomi evidenti. Questo ritardo ha un impatto notevole sulla prognosi, considerato che solo la diagnosi tempestiva permette di affrontare in modo adeguato il tumore, arrivando alla guarigione in oltre il 50% dei casi.

È da queste premesse che prende le mosse il progetto di sensibilizzazione sul tumore del rene “Fianco a Fianco”, grazie all’iniziativa di MSD Italia con il supporto della Società Italiana di Urologia (SIU) e dell’Associazione Nazionale Tumore del Rene (A.N.TU.RE). L’obiettivo dichiarato è quello di realizzare una rete di supporto che possa affiancare e sostenere pazienti e caregiver in tutto l’iter di diagnosi e cura, rendendo disponibili accurate e rigorose informazioni sul carcinoma renale, grazie a tumoredelrene.it, il primo portale interamente dedicato a questa patologia, e a un’apposita campagna social.

Difficile per i pazienti orientarsi dopo la diagnosi

In occasione del lancio del progetto, Tonia Cinquegrana, presidente ANTURE, ha commentato:

abbiamo aderito immediatamente alla campagna ‘Fianco a Fianco’ perché l’informazione specifica su questa patologia è molto difficile da reperire. Quando i pazienti ricevono la diagnosi fanno fatica ad orientarsi e a trovare un confronto con chi ha già vissuto questa esperienza. La condivisione invece è molto utile, dà coraggio e fornisce indicazioni concrete su come affrontare il percorso terapeutico e il cambiamento di vita che si prospetta.”

Occorre ricordare che i numeri di questa patologia sono tutt’ora importanti. Si stima che in Italia colpisca attualmente 144mila persone, con un’incidenza di circa 12.600 nuovi casi all’anno di cui 7.800 uomini e 4.800 donne. Il professor Giuseppe Carrieri, presidente SIU, ha commentato:

dal punto di vista terapeutico il tumore del rene localizzato viene trattato dall’urologo con la chirurgia, asportando l’intero rene oppure parte di esso se sono presenti neoplasie di piccole dimensioni. In caso di tumore renale metastatico, i trattamenti chemioterapici sono poco efficaci e quindi gli oncologi utilizzano le terapie a bersaglio molecolare e l’immunoterapia, che aiutano a fermare la crescita della neoplasia o la sua diffusione in altri organi.”

Prima di arrivare a una diagnosi infausta, molto si può fare ancora sul lato dell’informazione e della prevenzione, come ha ribadito Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia:

la nostra azienda è impegnata da molti anni nel campo dell’oncologia e porta avanti una visione avanzata e olistica nell’approccio ai tumori, lavorando non solo sulla ricerca scientifica di nuovi trattamenti terapeutici, ma anche sulla prevenzione e sulla corretta informazione. Una missione, la nostra, che viene portata avanti ogni giorno grazie a un ambiente lavorativo nel quale la diversità e l’inclusione sono parte integrante del modo in cui operiamo. Proprio a questi valori ci siamo ispirati nel pensare, insieme alla SIU e ad ANTURE, alla campagna ‘Fianco a Fianco’ che, oltre a garantire un’informazione accurata, contribuisce a promuovere una cultura di reale inclusività.”

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico