La malattia celiaca e i disturbi del comportamento alimentare sono condizioni patologiche che hanno sintomi in comune e possono sovrapporsi, soprattutto in alcune fasce d’età, come l’adolescenza.
Un team internazionale di psichiatri e psicoterapeuti ha da poco pubblicato sulla rivista Foods una review narrativa che indaga il rapporto bidirezionale tra celiachia e disordini alimentari, sintetizzando le evidenze emerse da ricerche cliniche, psicologiche e nutrizionali.
La relazione bidirezionale tra celiachia e disturbi alimentari
Celiachia e disordini alimentari hanno alcuni sintomi in comune, come variazione di peso, malnutrizione e sintomi gastrointestinali aspecifici (Tabella 1).
Tabella 1. Manifestazioni cliniche e trattamenti
della celiachia e dei disturbi alimentari

La sovrapposizione fra le due condizioni va considerata anzitutto in fase di diagnosi. Ad esempio un adolescente o un giovane adulto sottopeso e con ritardi nella crescita, che ha un rapporto problematico con l’alimentazione, può avere una celiachia non diagnosticata. Gli autori della review sottolineano l’importanza di considerare sempre la possibilità di celiachia per i soggetti con disturbi dell’alimentazione.
Inoltre, la celiachia può essere una concausa di disturbi alimentari. Un individuo che riceve una diagnosi di malattia celiaca si concentra sugli alimenti da evitare per controllare i sintomi gastrointestinali e questo comportamento può diventare un’ossessione per l’alimentazione, che può sfociare in anoressia o bulimia. Diverse ricerche hanno dimostrato un’alta prevalenza di disordini alimentari tra i celiaci, specialmente nelle donne.
D’altro canto, la presenza di un disturbo dell’alimentazione può complicare la diagnosi di celiachia. Un soggetto anoressico, ad esempio, a seguito delle restrizioni alimentari limita anche l’assunzione di glutine e questo può mascherare i sintomi della celiachia con ritardi o errori nella diagnosi.
Sovrapposizione nei meccanismi che portano a celiachia e disordini alimentari
Allo stato attuale delle conoscenze sono noti diversi fattori che possono essere implicati sia nella celiachia, sia nello sviluppo di disordini alimentari. (Figura 1).
Figura 1. Sovrapposizione nei meccanismi di sviluppo
della celiachia e dei disturbi alimentari

La celiachia e i disordini alimentari sono due patologie caratterizzate da una predisposizione genetica. Inoltre, vanno considerati alcuni fattori ambientali, che possono avere un ruolo in entrambe le condizioni. La rigorosa vigilanza sulla dieta richiesta per la gestione della celiachia può portare a un elevato stato di ansia e avere un impatto sul benessere psicologico. I genitori di bambini celiaci spesso provano livelli elevati di ansia e depressione, insieme a una ridotta qualità della vita. Questa elevata ansia genitoriale può, a sua volta, avere un impatto sulla salute mentale del bambino e può portare a un controllo eccessivo nelle pratiche di alimentazione.
Anche il danno all’epitelio intestinale e la disregolazione del sistema immunitario, così come la disbiosi del microbiota intestinale, sono caratteristiche in comune di celiachia e disordini alimentari.
Implicazioni cliniche e per la ricerca
La relazione bidirezionale tra celiachia e disordini alimentari ha implicazioni sia nella gestione dei pazienti sia per la ricerca clinici. La complessa interazione tra queste condizioni va quindi considerata nello screening e nel trattamento e nella gestione a lungo termine per supportare la qualità della vita dei pazienti.
Screening mirato e monitoraggio dei pazienti. Avila et al. in uno studio sui disordini alimentari, pubblicato su Lancet Child & Adolescent Health, raccomandano lo screening per celiachia e malattia infiammatoria intestinale in adolescenti e giovani adulti che presentano sintomi tipici dei disturbi alimentari, soprattutto quando accusano dolore addominale inspiegabile. Questi pazienti vanno indirizzati come primo step agli esami sierologici per la celiachia.
D’altro canto ai pazienti celiaci si possono somministrare questionari per rilevare la presenza di disturbi dell’alimentazione.
Approccio multidisciplinare. I disordini alimentari richiedono un approccio multidisciplinare, che va considerato anche per i pazienti celiaci. Chi deve affrontare un regime alimentare rigorosamente senza glutine può sviluppare ansietà per paura di ingerire glutine accidentalmente e per i timori connessi con il cambiamento dello stile di vita Il benessere potrebbe essere compromesso anche nelle persone che sembrano aderire bene a una dieta senza glutine dal punto di vista clinico, a causa delle difficoltà di adattamento psicologico alle restrizioni dietetiche
Le priorità della ricerca. Sulla relazione bidirezionale tra celiachia e disordini alimentari rimangono molte domande alle quali dovranno rispondere ricerche future. Ad esempio, quali sono e come agiscono i meccanismi biologici, psicologici e sociali che sono alla base della relazione tra le due condizioni? Quali percorsi del sistema nervoso centrale sono influenzati dalla celiachia in modo che favorisce i disturbi dell’alimentazione? Ci sono cambiamenti specifici che predispongono alcuni individui a questi disturbi?
Considerazioni conclusive
Malattia celiachia e disturbi dell’alimentazione, scrivono gli autori nelle conclusioni della review, condividono una significativa associazione bidirezionale. Entrambe le condizioni presentano sintomi simili e possono essere diagnosticate erroneamente, ma possono anche coesistere, rendendo la gestione difficile. Affinando le strategie di screening e monitoraggio, migliorando la pratica clinica tramite cure integrate e dando priorità a iniziative di ricerca mirate, gli operatori sanitari possono supportare meglio gli individui affetti da queste patologie.
In collaborazione con Dr. Schär