Uno studio australiano ha valutato l’effetto del consumo di uova, alimenti naturalmente ricchi di colesterolo alimentare, sul profilo lipidico di un gruppo di individui sani. Il consumo di uova è stato in passato ritenuto responsabile di aumentare i livelli di colesterolo, e quindi considerato potenzialmente dannoso per la salute cardiovascolare. Secondo questa ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition, sarebbero invece i grassi saturi, e non il colesterolo alimentare, ad avere il maggiore impatto sui livelli di colesterolo LDL.
Per arrivare a questa conclusione lo studio, randomizzato, ha per la prima volta confrontato direttamente gli effetti di tre modelli alimentari, il primo ad alto contenuto di colesterolo e grassi saturi (tipico della dieta occidentale – Western diet) il secondo ad alto contenuto di colesterolo, ma povero in grassi saturi, e infine il terzo modello povero in colesterolo, ma ricco in grassi saturi. Dati i diversi effetti di colesterolo e grassi saturi sul profilo lipidico, è infatti essenziale distinguere lo specifico contributo di ciascuno al rischio cardiovascolare.
Il confronto dei tre modelli alimentari
Sono stati coinvolti 61 adulti con livelli di colesterolo LDL inferiore a 3,5 mmol/L (135 mg/dL), che per cinque settimane hanno seguito i tre diversi schemi dietetici, che a parità di apporto calorico, si differenziavano per contenuto di colesterolo/uova/grassi saturi:
- Dieta EGG: ricca in colesterolo (600 mg/die) ma povera in grassi saturi (6%), con consumo quotidiano di due uova;
- Dieta EGG-FREE: povera in colesterolo (300 mg/die), ma ad alto contenuto di grassi saturi (12%) e priva di uova
- Dieta di controllo (CON): ricca in colesterolo (600 mg/die) e grassi saturi (12% dell’energia), contenente un solo uovo a settimana
Al termine della fase sperimentale sono stati valutati diversi parametri lipidici, tra cui colesterolo totale, LDL, ApoB (apolipoproteina B) e la distribuzione delle sottofrazioni lipoproteiche.
I grassi saturi sono più dannosi per l’equilibrio lipidico rispetto al colesterolo alimentare
Per quanto riguarda i risultati dello studio, la dieta EGG ha portato, rispetto alla dieta CON, a una riduzione significativa dei livelli di del colesterolo LDL (−5,7 mg/dL) e dell’ApoB (−4,7 mg/dL) rispetto alla dieta CON. La dieta EGG-FREE, pur essendo più povera in colesterolo, non ha invece mostrato effetti significativi.
Dall’analisi risulta poi una relazione diretta, statisticamente significativa, tra apporto di grassi saturi e livelli di colesterolo LDL; per il colesterolo alimentare non sono stati riscontrati effetti rilevanti.
Il risultato principale dello studio riguarda quindi l’effetto positivo della dieta EGG sui livelli di LDL; effetto non confermato per la dieta priva di uova. Complessivamente i livelli di LDL sono significativamente associati all’apporto di grassi saturi, ma non di colesterolo alimentare; questo suggerisce quindi che a guidare l’aumento dei livelli di LDL sia l’introduzione di grassi saturi piuttosto che di colesterolo.
Tuttavia, lo studio ha anche rilevato che i soggetti che seguivano la dieta EGG, oltre a una riduzione dei livelli di LDL, mostravano anche una riduzione delle particelle LDL grandi, considerate meno aterogene, e un aumento delle particelle piccole che invece sono ritenute più dannose per la salute cardiovascolare. Questo potrebbe in parte mitigare l’effetto protettivo evidenziato sul rischio CV.