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Emofilia, nuovi strumenti digitali a supporto dei pazienti

Nel corso del 18° Congresso dell’Associazione Europea per l’Emofilia e i Disordini Correlati – EAHAD 2025 è stato presentato il progetto TEMPO frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Modena e Reggio Emilia e il CNR, Consiglio nazionale delle ricerche. Il progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione “Next Generation EU” dell’Unione Europea nell’ambito del CUP G53D23005190006.

Roberta Gualtierotti, del Centro emofilia e trombosi “Angelo Bianchi Bonomi” del Policlinico di Milano e Sergio Mascetti del Dipartimento di informatica dell’Università degli studi di Milano spiegano quali sono le principali problematiche nella gestione dei pazienti con emofilia e presentano un progetto nato dalla collaborazione tra clinici e informatici. Si tratta della messa a punto e sperimentazione di un supporto digitale in grado di migliorare l’aderenza alla terapia e fornire ai clinici un quadro sempre aggiornato dell’evoluzione della patologia.

Luca Bedogni, del Dipartimento di scienze fisiche, informatiche e matematiche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, e Francesco Poggi, ricercatore dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del CNR, raccontano come è nato il progetto TEMPO e spiegano come la collaborazione tra clinici e informatici può portare a nuovi modelli di assistenza.

 

Folco Claudi
Folco Claudi

Giornalista medico scientifico