
Esposizione al gusto dolce, uno studio randomizzato e controllato ne valuta gli effetti
L’aumentata o diminuita esposizione al gusto dolce non sembra avere effetti significativi sul consumo di alimenti o bevande ad alto contenuto di zuccheri
Sebbene al momento le evidenze siano poco definite, una delle strategie ipotizzate per ridurre l’assunzione di alimenti dolci con la dieta si basa sulla diminuzione progressiva dell’esposizione al gusto dolce. La conseguenza di questo tipo di intervento produrrebbe un calo della propensione al consumo di questo tipo di alimenti.
A dare qualche indicazione in più sull’argomento arriva questo studio randomizzato e controllato, pubblicato sul British Journal of Nutrition, condotto da un’équipe di ricerca britannica che attraverso un approccio sperimentale ha analizzato gli effetti di un intervento sulla composizione totale della dieta sulle preferenze, il desiderio e il consumo di alimenti dolci.
Sono stati coinvolti 104 soggetti (102 hanno completato lo studio), divisi in 3 gruppi: il primo gruppo doveva seguire una dieta con aumento (rispetto all’abituale) del consumo di alimenti e bevande zuccherate, il secondo gruppo una dieta con riduzione rispetto al consumo abituale, e un terzo gruppo, di controllo, senza variazione del consumo.
L’intervento ha avuto una durata di 6 giorni. Gli alimenti suggeriti per il gruppo ad aumentato consumo di cibi dolci comprendevano frutta, verdura più ricca di zuccheri (es. carote), bevande e alimenti dolcificati con dolcificanti a basso contenuto calorico o con l’aggiunta di zuccheri semplici. Al gruppo con diminuito consumo di cibi dolci è stato invece chiesto di ridurre il consumo di cibi e bevande dolcificati, sia con dolcificanti a basso contenuto calorico e sia con l’aggiunta di zuccheri semplici.
In fase di arruolamento e dopo 6 giorni, sono stati valutati tra i partecipanti il gradimento, l’intensità percepita del gusto dolce, il desiderio di consumare dolci e il consumo effettivo di tali alimenti durante i pasti.
Stando ai risultati, la riduzione della presenza di alimenti dolci nella dieta ha portato a un aumento della percezione dell’intensità del gusto dolce, che per contro è rimasta sostanzialmente invariata nei gruppi con aumentato o costante consumo.
Non sono stati osservati tuttavia -e questo è il dato più interessante-cambiamenti significativi nel gradimento e neppure nel desiderio di alimenti dolci tra i vari gruppi, e nemmeno nel loro consumo effettivo.
I partecipanti che hanno ridotto gli alimenti dolci hanno riportato maggiori difficoltà nell’aderire al regime dietetico sperimentato rispetto agli altri gruppi.
Si tratta dunque di risultati in controtendenza rispetto a quanto finora ritenuto, e seppure sia necessaria cautela nell’interpretazione, gli autori, oltre a confermare la complessa relazione tra esposizione al gusto dolce e abitudini alimentari, suggeriscono la necessità di riconsiderare la validità di un intervento di riduzione dell’esposizione al gusto dolce come strategia per ridurre il consumo di zuccheri.