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Falvonoidi

Dieta sana, i flavonoidi abbassano il rischio di infarti e tumori

Un’alimentazione con un giusto apporto di flavonoidi abbassa il rischio di mortalità per tumori e malattie cardiache, soprattutto per chi fuma e ha un forte consumo di alcol. Questa la conclusione di un ampio studio prospettico condotto su più di 53mila danesi, pubblicato il 13 agosto sulla rivista Nature Communications.

I flavonoidi sono un’ampia gamma di composti (si conoscono oltre 6.000 molecole) presenti in molte varietà di frutta e verdura. Queste sostanze sono note per le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, con riflessi positivi sulla salute dell’apparato cardiovascolare. Inoltre, i flavoidi sono da tempo al centro dell’attenzione per le possibili proprietà antitumorali.

Questo nuovo studio è importante per l’ampiezza della popolazione presa in esame e la verifica degli effetti nel corso degli anni di una dieta con un corretto apporto di flavonoidi.

Lo studio di coorte prospettico ha utilizzato i dati su salute e abitudini alimentari di 56.048 partecipanti al Danish Diet, Cancer, and Health, incrociati con quelli dei registri sanitari nazionali danesi. Nell’arco di 23 anni in questa popolazione ci sono stati 14.083 decessi. Una moderata assunzione abituale di flavonoidi (circa 500 mg/giorno) è risultata inversamente associata alla mortalità per tutte le cause, cardiovascolare e correlata al cancro.

I maggior vantaggi sono emersi nei fumatori rispetto ai non fumatori, e nei forti consumatori di alcool (>20 g/die) rispetto ai bevitori moderati (<20 g/die).

Questi risultati, concludono gli autori, evidenziano il potenziale per ridurre la mortalità di raccomandazioni alimentari volte ad aumentare l’assunzione di alimenti ricchi di flavonoidi, in particolare nei fumatori e nei consumatori di alcolici.

Nicola Bondonno della School of Medical and Health Sciences, Edith Cowan University, Perth, Australia, primo autore dello studio commenta:

“È importante consumare diversi composti flavonoidi presenti in vari alimenti e bevande a base vegetale. Questo è facilmente ottenibile attraverso la normale dieta: una tazza di tè, una mela, un’arancia, 100 g di mirtilli e 100 g di broccoli possono fornire una vasta gamma di composti flavonoidi e non è difficile arrivare a un consumo di 500 mg di flavonoidi totali.”

Bondonno ricorda che l’esatta natura dell’effetto protettivo dei flavonoidi non è chiara, ma è probabile che sia dovuta a diversi fattori.”I flavonoidi hanno dimostrato di essere antinfiammatori e migliorare la funzione dei vasi sanguigni, il che potrebbe spiegare perché sono associati a un minor rischio di morte per malattie cardiache e cancro.”

 

Alessandro Visca
Alessandro Visca

Giornalista specializzato in editoria medico­­­­-scientifica, editor, formatore.